La nostra storia

Per raccontare il percorso di NTA, che si avvia a raggiungere il mezzo secolo di vita, è fondamentale ascoltare la voce di chi l’ha ideata, fondata e guidata per moltissimi anni: Clementino Morigi.

“L’avventura dell’azienda è cominciata nel 1979 – racconta Clementino –. Io lavoravo per il gruppo Ferruzzi come responsabile della centrale termica, e una società di Roma iniziò a parlare di risparmio energetico.
Io mi interessavo di bruciatori civili: seppi che a Ravenna cercavano un tecnico per questa cosa, così, nell’80, andai a Roma e firmai un accordo con la Iacorossi, una società che aveva vinto un contratto con il Comune di Ravenna per gestire 50 centrali con riscaldamento e combustione.
Mi fecero un contratto che aveva anche un premio sul risparmio energetico e fin da subito riuscii a dimezzare i consumi.”

La vicenda di NTA nasce a seguito di questo incarico, che cambia la vita di Morigi e getta le basi per tutto quello che sarebbe venuto in seguito.

“A quel punto, infatti, nel 1980 fondai l’azienda. All’inizio eravamo in tre: io, un tecnico e un’impiegata.
La prima sede era in via Trieste: avevo quarant’anni, lavoravo 18 ore al giorno, sono stato il primo a Ravenna sia a parlare di risparmio energetico sia a impostare una specie di teleallarme in caso di blocco delle caldaie.”

Il passo successivo fu l’inserimento delle centraline per la contabilizzazione dei consumi.

“Erano i primi anni Novanta, collaboravamo con una ditta di Torino: il primo inserimento di queste nuove centraline fu fatto per gli edifici Acer di via Marzabotto. Da lì, sono passati altri 10 anni prima che lo facessero anche le altre grosse società, come la Siemens.”
Dopodiché questa attività si espanse rapidamente. “Cominciammo a seguire i vari condomini di Acer – ricorda ancora Clementino – e l’azienda crebbe di conseguenza. Anche in termini di dimensioni: nel 1995 era entrata mia figlia Roberta come ragioniera, poi cominciammo a inserire nuovi operai e altro personale in ufficio. Ci trasferimmo prima sotto il ponte in via Faentina e quindi in via Cesarea.”

Il nuovo “salto di qualità” arriva verso la fine degli anni Novanta.

“All’epoca chiuse i battenti una ditta che faceva refrigerazione e presidi di manutenzione delle isole Agip.
Allora decisi di comprarla, e cominciammo così a proporci con le tre specializzazioni attuali: riscaldamento, condizionamento e refrigerazione.
Poi si sono aggiunte anche le pompe di calore.
Ricordo anche che già a fine anni Novanta io controllavo gli operai prima col ponte radio e poi con il teledrin.
Quando inserirono i cellulari, io sono stato il 47º cellulare operativo a Ravenna...”

Se questa è la storia, gloriosa e sempre in crescita, oggi Clementino guarda al futuro.
“E oggi il futuro è dei miei nipoti, Alex e Ivan. Quando ho compiuto ottant’anni ho deciso che mi sarei ritirato, proprio perché avevo visto le loro capacità: non volevo tarpare loro le ali.
E anche se ho ancora il 55% delle quote sociali, oggi c’è una bella collaborazione con loro, che si sentono al sicuro…”